Gloria
Storia di Gloria
La AMF Gloria era un'azienda meccanica italiana, fondata a Milano da Alfredo Focesi nel 1921, produttrice di biciclette, ciclomotori e motocicli, commercializzati con i marchi Gloria, Insuperabile, MACFA e Airolg. La produzione cessò nel 1955, ma alcuni marchi sono stati riutilizzati a scopi commerciali, nei decenni successivi, da altre case costruttrici. La fondazione dell'azienda risale al 18 agosto 1921 da Alfredo Focesi, grande appassionato di corse ciclistiche, Francesco Galmozzi (che in seguito avrebbe fondato l'azienda omonima) e Artemisia Gerbi, moglie del Focesi e sorella del corridore Giovanni Gerbi. La ragione sociale completa, "A.M.F. Gloria" derivava dalla contrazione delle parole "Alfredo Focesi di Milano, biciclette GLORIA."
Nel 1922 la produzione della Gloria, orientata alle biciclette da corsa, raggiunse subito un forte successo grazie alla vittoria del campionato del mondo. L'azienda aveva sede a Milano e si avvaleva della collaborazione di Francesco Galmozzi, che aveva maturato esperienza nella produzione telaistica e conferì ai prodotti Gloria caratteristiche tecnico costruttive ed estetiche innovative per l'epoca.
Nel 1923 l'azienda rilevò una squadra corse di Parabiago diretta dal Pasquale Santino Ceriani, in cui fu inserito un giovane corridore di nome Libero Ferrario, che lo stesso anno vinse il campionato del mondo dilettanti diventando il primo campione del mondo dell'Italia ciclistica a vestire la maglia iridata. Due premi importanti, il campionato italiano juniores e il Giro di Toscana, furono vinti nel 1931; nello stesso anno la squadra trionfò al Giro d'Italia grazie al corridore Francesco Camusso. I telai Gloria erano bellissimi e le congiunture a forma di fiore caratterizzavano ogni telaio di alta gamma. Il modello più affascinante era la Gloria “Garibaldina” e i ciclisti del team erano chiamati “Garibaldini” poiché l’ordine di scuderia era di attaccare sempre e farsi cosi notare. Negli anni 30 la Gloria lancio un secondo marchio: “Airlog” che altro non era che il nome Gloria al contrario che realizzava biciclette da turismo più economiche. Nel 1936 la squadra corse aziendale incrementò ancora il palmarès vincendo la Milano-Sanremo con Angelo Varetto, la Coppa Bernocchi con Enrico Mollo e il Giro di Toscana con Giovanni Cazzulani. Nel 1949 la Gloria entrò nel mercato motociclistico, ma la scelta portò al fallimento della ditta. Ernesto Colnago inizio' il suo tirocinio quale meccanico alla Gloria agli inizi degli anni cinquanta. Solo marchio è sopravvissuto ed utilizzato successivamente dai Fratelli Masciaghi. La produzione e vendita delle biciclette da corsa marchiate Girardengo fu estremamente ridotta.
AMF Gloria was an Italian mechanical company, founded in Milan by Alfredo Focesi in 1921, manufacturer of bicycles, mopeds and motorcycles, marketed under the brands Gloria, Insuperabile, MACFA and Airolg. Production ceased in 1955, but some brands were reused for commercial purposes in the following decades by other manufacturers. The foundation of the company dates back to August 18, 1921 by Alfredo Focesi, a great fan of cycling races, Francesco Galmozzi (who would later found the company of the same name) and Artemisia Gerbi, wife of Focesi and sister of the runner Giovanni Gerbi. The full company name, "A.M.F. Gloria" derived from the contraction of the words "Alfredo Focesi of Milan, GLORIA bicycles."
In 1922 the production of the Gloria, oriented to racing bicycles, immediately reached a strong success thanks to the victory of the world championship. The company was based in Milan and made use of the collaboration of Francesco Galmozzi, who had gained experience in frame production and gave Gloria products technical, construction and aesthetic features that were innovative for the time.
In 1923 the company took over a racing team from Parabiago headed by Pasquale Santino Ceriani, in which a young cyclist named Libero Ferrario was added, who in the same year won the amateur world championship becoming the first world champion of cycling in Italy. dress the rainbow jersey .Two important prizes, the Italian junior championship and the Giro di Toscana, were won in 1931; in the same year the team triumphed at the Giro d'Italia thanks to the cyclist Francesco Camusso. The Gloria frames were beautiful and the flower-shaped joints characterized each high-end frame. The most fascinating model was the Gloria "Garibaldina" and the cyclists of the team were called "Garibaldini" because the team order was to always attack and get noticed. In the 1930s, Gloria launched a second brand: "Airlog" which was none other than the name Gloria, on the contrary, which made cheaper touring bicycles. In 1936 the corporate racing team further increased the prize list by winning the Milan-Sanremo with Angelo Varetto, the Bernocchi Cup with Enrico Mollo and the Giro di Toscana with Giovanni Cazzulani.In 1949 Gloria entered the motorcycle market, but the choice led to the bankruptcy of the company. Ernesto Colnago began his internship as a mechanic at Gloria in the early 1950s.
The only brand survived and was subsequently used by the Masciaghi brothers. The production and sale of the racing bicycles branded Girardengo was extremely reduced.