Olmo
Storia di Olmo
Giuseppe Olmo è nato a Celle Ligure, il 22 novembre 1911 e fu un ciclista professionista, un ciclista su strada e su pista. Olmo fondò l azienda per la produzione di biciclette finita la sua carriera ciclistica. Olmo diventò professionista alla fine del 1932, nemmeno ventunenne, e si fa subito conoscere vincendo la Milano-Torino lasciando indietro i campioni del tempo. Professionista dal 1933 al 1942, ha fatto parte della nazionale ai Mondiali del 1931 in Danimarca, i quali si disputavano a cronometro e in cui è arrivato secondo dietro al danese Hansen. Alle X Olimpiadi del 1932 a Los Angeles, grazie al suo terzo posto ha vinto la medaglia d'oro nella classifica a squadre della cronometro sui cento chilometri. Ha condiviso l'oro con Attilio Pavesi (primo ) e Guglielmo Segato (secondo). Come professionista vinse venti tappe al Giro d'Italia, dove fu secondo nel 1936 dietro a Gino Bartali (vinse dieci delle ventuno tappe previste) e terzo nel 1935 preceduto da Vasco Bergamaschi e Giuseppe Martano. Indossando la maglia rosa per sette giorni. Vinse la Milano-Sanremo nel 1935 e nel 1938. Fu anche un campione italiano sulla strada nel 1936 e in pista nel 1940. Poco dopo esser passato professionista ad Olmo gli fu offerta l'opportunità di correre per il record di un'ora . Il ciclista ci pensò e decise di correre solo ventiquattro ore dopo, il 31 ottobre 1935. Per questo motivo, quando era in pista, ilelodromo Vigorelli era completamente deserto. Infatti non ci fu abbastanza tempo per pubblicizzare l'evento. Olmo stabilì il record, rompendo per primo il muro di 45 km / h con 45.090. Il record gli fu portato via un anno dopo, il 14 ottobre 1936, dal francese Maurice Richard. Corse con Bianchi dal 1933 al 1940 e poi passò alla squadra Dei fino al 1941. Alla fine della sua carriera iniziò un'attività imprenditoriale. Olmo aprì immediatamente una fabbrica di biciclette a Celle Ligure e poi, dopo la guerra, iniziò la produzione di pneumatici e tubolari a Milano. Morì il 5 marzo 1992 ma la sua azienda continua ancora oggi a portare il suo nome e a produrre ottime biciclette.
Giuseppe Olmo was born in Celle Ligure on 22 November 1911 and was a professional cyclist, a road and track cyclist. Olmo founded the company for the production of bicycles after his cycling career.
Olmo turned professional at the end of 1932, not even twenty-one, and immediately made himself known by winning the Milan-Turin leaving the champions of the time behind. Professional from 1932 to 1942, he was part of the national team at the 1931 World Cup in Denmark, which took place in time trials and where he finished second behind the Danish Hansen. At the X Olympics of 1932 in Los Angeles, thanks to his third place he won the gold medal in the team classification of the time trial on the hundred kilometers. He shared the gold with Attilio Pavesi (first) and Guglielmo Segato (second). As a professional he won twenty stages at the Giro d'Italia, where he was second in 1936 behind Gino Bartali (he won ten of the twenty-one stages scheduled) and third in 1935 preceded by Vasco Bergamaschi and Giuseppe Martano, wearing the pink shirt for seven days. He won the Milano-Sanremo in 1935 and 1938. He was also an Italian champion on the road in 1936 and on the track in 1940. Olmo was only recently passed to the professionals when he was offered the opportunity to race for the one hour record. The cyclist thought about it and decided to run only twenty-four hours later, on October 31, 1935. For this reason, when he was on the track, the Vigorelli racetrack was completely deserted. In fact, there wasn't enough time to advertise the event. Olmo set the record, breaking first the 45 km / h wall with 45.090 km in one hour. The record was taken away a year later, on October 14, 1936, by the Frenchman Maurice Richard. He ran with Bianchi from 1933 to 1940 and then moved on to the Dei team until 1941. At the end of his career he started his business. Olmo immediately opened a bicycle factory in Celle Ligure and then, after the war, the production of tires and tubulars began in Milan. He died on March 5, 1992 but his company still continues to bear his name and produce excellent bicycles.
