Storia di Torpado
Storia di Torpado
Storia di Torpado
L'antico e glorioso marchio Torpado è nato a Padova nel 1895 Negli anni '50 e fino al 1962, Torpado ha avuto una squadra di professionisti che ha partecipato a undici edizioni del Giro d'Italia. Fondatore dell'azienda Torpado è Torresini da cui l'acronimo del marchio (Torresini-Padova). La storica sede era in Via Nicolò Tommaseo a Padova poi si è trasferita in Zona Industriale . La maglia dei corridori era di color blu con fascia orizzontale nera. Corridori della squadra Torpado degli anni cinquanta erano Bevilacqua, Brasola, Conterno, Dall'Agata, De Filippi ( che ha vinto una tappa del Giro), Favero, Gismondi, Giusti, Zamboni ma, soprattutto, di Cleto Maule e Aldo Moser che rivaleggiarono con Coppi e Magni giungendo, rispettivamente, quarto e quinto al Giro del 1956. Aldo Moser vinse due tappe del Giro di cui una sul Pordoi. Nel giro del 1955 Nino Defillippis vise la maglia degli sprint al Giro d’italia. I telai della squadra erano fatti personalmente per ogni corridore. Si partiva dal telaio base Torpado e poi modificato secondo le esigenze dell'atleta. La pittura del telaio era fatta a immersione e dopo si passava in forno. La filettatura e il perfezionamento della vernice erano fatti a mano. Prima della sabbiatura si fregava il telaio con la carta vetrata, poi si passava l'antiruggine. I telai erano in acciaio mentre il manubrio in alluminio. C'era un negozio storico in Piazza Insurrezione, “Torpado” dove erano vendute le bici ma soprattutto esposti i trofei. A quei tempi, Torpado, era la seconda azienda italiana del settore per vendite e dipendenti. Negli anni settanta la Torpado è stata secondo sponsor del team ciclistico Magniflex vincendo diverse tappe al Giro d’Italia
The ancient and glorious Torpado brand was born in Padua in 1895. In the 1950s and until 1962, Torpado had a team of professionals who participated in eleven editions of the Giro d'Italia. The founder of the Torpado company is Torresini from which the acronym of the brand (Torresini-Padova). The historic headquarters was in Via Nicolò Tommaseo in Padua and then moved to the industrial area. The runners' shirt was blue with a black horizontal band. Torpado team runners of the 1950s were Bevilacqua, Brasola, Conterno, Dall'Agata, De Filippi (who won a stage of the Giro), Favero, Gismondi, Giusti, Zamboni but, above all, Cleto Maule and Aldo Moser who rivaled Coppi and Magni arriving respectively fourth and fifth in the 1956 Giro. Aldo Moser won two stages of the Giro, one of which was on the Pordoi. In 1955, Nino Defillippis saw the sprint jersey at the Giro d'Italia.
The team frames were made personally for each runner. It started from the base frame Torpado and then modified according to the needs of the athlete. The painting of the frame was done by dipping and then passed in the oven. The threading and refinement of the paint was done by hand. Before sandblasting, the frame was rubbed with sandpaper, then the rustproofing was passed. The frames were made of steel while the handlebar was made of aluminum. There was a historic shop in Piazza Insurrezione, "Torpado" where the bikes were sold but above all the trophies on display. At that time, Torpado was the second largest Italian company in the sector for sales and employees.
In the seventies, Torpado was the second sponsor of the Magniflex cycling team, winning several stages in the Giro d’ Italia.